1.1 CAPO VIII. - Dell'Ordine Sacro.
814 D. Che cosa è il sacramento dell'Ordine Sacro?
R. L'Ordine Sacro è il sacramento che dà la potestà di
esercitare i sacri ministeri che riguardano il culto di Dio e la salute delle
anime, e che imprime nell'anima di chi lo riceve il carattere di ministro di
Dio.
815 D. Perché si chiama Ordine?
R. Si chiama Ordine perché consiste in vari gradi,
l'uno subordinato all'altro, dai quali risulta la sacra Gerarchia.
816 D. Quali sono questi gradi?
(*) R. Supremo tra essi è l'Episcopato, che
contiene la pienezza del sacerdozio; quindi il Presbiterato o Sacerdozio
semplice, poi il Diaconato, e gli Ordini che diconsi minori.
817. D. Ha Gesù Cristo istituito immediatamente tutti i
gradi dell'Ordine Sacro?
R. Gesù Cristo ha istituito immediatamente i due gradi
superiori dell'Ordine Sacro, che sono l'Episcopato e il Sacerdozio
semplice; per mezzo degli Apostoli poi istituì il Diaconato, dal
quale derivano gli altri Ordini inferiori.
818 D. Quando Gesù Cristo ha istituito l'Ordine
Sacerdotale?
R. Gesù Cristo ha istituito l'Ordine Sacerdotale nell'ultima
Cena, quando conferì agli Apostoli e ai loro successori la potestà di
consacrare la SSma Eucaristia. Il giorno poi della sua resurrezione conferì ai
medesimi il potere di rimettere e di ritenere i peccati, costituendoli cosi i
primi sacerdoti della nuova legge in tutta la pienezza della loro potestà.
819 D. Chi è il ministro di questo sacramento?
R. Il ministro di questo sacramento è il solo Vescovo.
820 D. È dunque grande la dignità del Sacerdozio
cristiano?
R. La dignità del Sacerdozio cristiano è grandissima
per la doppia potestà che ad esso ha conferito Gesù Cristo sul suo Corpo reale
e sul suo Corpo mistico, che è la Chiesa; e per la divina missione
affidata ai sacerdoti di condurre tutti gli uomini alla vita eterna.
821 D. Il Sacerdozio cattolico è necessario nella Chiesa?
R. Il Sacerdozio cattolico è necessario nella Chiesa;
perché senza di esso i fedeli sarebbero privi del santo sacrificio della Messa
e della maggior parte dei sacramenti, non avrebbero chi li ammaestrasse nella
fede, e resterebbero come pecore senza pastore in balia dei lupi, a dir breve
non esisterebbe più la Chiesa come Gesù Cristo l'ha istituita.
822 D. Dunque il Sacerdozio cattolico non cesserà mai
sulla terra?
R. Il Sacerdozio cattolico, non ostante la guerra che
gli, muove contro l'inferno, durerà fino alla fine dei secoli; avendo Gesù
Cristo promesso che le potestà dell' inferno non prevarranno giammai contro la
sua Chiesa.
823 D. È peccato disprezzare i sacerdoti?
R. È peccato gravissimo, perché il disprezzo e le
ingiurie che si rivolgono contro i sacerdoti, ricadono sopra Gesù Cristo
stesso, il quale ha detto ai suoi Apostoli: chi disprezza voi, disprezza
me.
824 D. Quale deve essere il fine di chi abbraccia lo
stato ecclesiastico?
R. Il fine di chi abbraccia lo stato ecclesiastico
deve essere unicamente la gloria di Dio e la salute delle anime.
825 D. Che cosa è necessario per entrare nello stato
ecclesiastico?
R. Per entrare nello stato ecclesiastico è
necessaria, prima di tutto, la vocazione divina.
826 D. Che cosa si deve fare per conoscere se Dio chiama
allo stato ecclesiastico?
R. Per conoscere se Dio chiama allo stato
ecclesiastico si deve : 1.° pregare con fervore il Signore che manifesti qual è
la sua volontà; 2.° prendere consiglio dal proprio Vescovo o da un savio e
prudente direttore; 3.° esaminare con diligenza se si abbia l'abilità
necessaria agli studi, ai ministeri, ed agli obblighi di questo stato.
827 D. Chi entrasse nello stato ecclesiastico senza
vocazione divina farebbe male?
R. Chi entrasse nello stato ecclesiastico senza
vocazione divina farebbe un grave male e si metterebbe in pericolo di
perdizione.
828 D. Fanno male i genitori che per motivi temporali
inducono i figliuoli ad abbracciare senza vocazione lo stato ecclesiastico?
R. I genitori che per motivi temporali, inducono i figliuoli
ad abbracciare senza vocazione lo stato ecclesiastico, commettono essi pure
gravissima colpa, perché con ciò usurpano il diritto che Dio ha riservato a sé
solo di scegliere i suoi ministri, e mettono i figliuoli in pericolo di
eterna dannazione.
829 D. Quali sono i doveri dei fedeli verso coloro che
sono chiamati agli Ordini sacri?
R. I fedeli devono:
1.° lasciare ai loro figliuoli e dipendenti piena libertà di
seguire la vocazione di Dio;
2.° pregar Iddio che si degni di concedere alla sua Chiesa
buoni pastori e zelanti ministri, essendo anche a tal fine istituiti i digiuni
delle quattro tempora;
3.° avere un singolare rispetto verso tutti quelli che sono,
per mezzo degli Ordini, consacrati al servizio di Dio.