Articoli , pensieri e riflessioni sul celibato sacerdotale (o celibato ecclesiastico) e sulla castità come consiglio evangelico.
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sabato 14 settembre 2013

Anglicanorum coetibus e celibato ecclesiastico

L'annoso dibattito sul celibato sacerdotale , sembra oggi aver trovato nuova linfa vitale attorno alla vicenda dell'ordinariato degli anglo-cattolici , ossia circa "l'Anglicanorum Coetibus" , la costituzione apostolica del 2009 con cui tramite la firma di Benedetto XVI , si regolava l'ingresso di anglicani nella Chiesa Cattolica.

Per molti , questo documento è una apertura di Papa Benedetto e della Chiesa all'abolizione del celibato sacerdotale obbligatorio , se si analizza bene la costituzione apostolica , le conclusioni cui si giunge sono di tutt'altro valore.
Viene più che mai ribadita l'importanza del celibato sacerdotale nella Chiesa Cattolica , pur con qualche naturale concessione .
Ma analizziamo testualmente la costituzione nei punti che ci interessano.



VI. § 1. Coloro che hanno esercitato il ministero di diaconi, presbiteri o vescovi anglicani, che rispondono ai requisiti stabiliti dal diritto canonico[13] e non sono impediti da irregolarità o altri impedimenti [14], possono essere accettati dall’Ordinario come candidati ai Sacri Ordini nella Chiesa Cattolica. Per i ministri coniugati devono essere osservate le norme dell’Enciclica di Paolo VI Sacerdotalis coelibatus, n. 42 [15]

Cosa dice la "Sacerdotalis coelibatus" al punto segnalato? 




42. In virtù della norma fondamentale nel governo della Chiesa cattolica alla quale abbiamo sopra (82) accennato, come, da un lato, rimane confermata la legge che richiede la scelta libera e perpetua del celibato in coloro che sono ammessi agli ordini sacri, dall'altro, potrà essere consentito lo studio delle particolari condizioni di ministri sacri coniugati, appartenenti a Chiese o a comunità cristiane tuttora divise dalla comunione cattolica, i quali, desiderando di aderire alla pienezza di tale comunione e di esercitarvi il sacro ministero, fossero ammessi alle funzioni sacerdotali, in tali circostanze tuttavia da non portare pregiudizio alla vigente disciplina circa il sacro celibato.
E che l'autorità della Chiesa non rifugga dall'esercizio di questa potestà lo dimostra l'eventualità, prospettata dal recente Concilio Ecumenico, di conferire il sacro diaconato anche ad uomini di matura età, viventi nel matrimonio (83).






 e della Dichiarazione In June [16]. I ministri non coniugati debbono sottostare alla norma del celibato clericale secondo il can. 277, §1.

 Cosa dice il canone 277?


Can. 277 - §1. I chierici sono tenuti all'obbligo di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò sono vincolati al celibato, che è un dono particolare di Dio mediante il quale i ministri sacri possono aderire più facilmente a Cristo con cuore indiviso e sono messi in grado di dedicarsi più liberamente al servizio di Dio e degli uomini.





§ 2. L’Ordinario, in piena osservanza della disciplina sul celibato clericale nella Chiesa Latina, pro regula ammetterà all’ordine del presbiterato solo uomini celibi. Potrà rivolgere petizione al Romano Pontefice, in deroga al can. 277, § 1, di ammettere caso per caso all’Ordine Sacro del presbiterato anche uomini coniugati, secondo i criteri oggettivi approvati dalla Santa Sede.



Questo ultimo punto è importante , l'Anglicanorum coetibus ammette uomini sposati solo in singoli e limitati casi .
Il § 2 è tassativo , "L'ordinario ammetterà all'ordine SOLO uomini celibi ..... Potrà rivolgere petizione di ammettere caso per caso all'Ordine Sacro anche uomini sposati , secondo i criteri approvati dalla Santa Sede".
Ciò significa che l'Anglicanorum Coetibus non apre affatto all'abolizione del celibato obbligatorio , ma al contrario lo preserva interamente.

Questo rigore sulla legge del celibato , probabilmente è stata anche la ragione principale dei numeri esigui dei "passaggi" , se paragonati al grande dissenso per le vicende interne alla Chiesa Anglicana che hanno motivato la nascita dell'ordinariato.

Il fatto che la Chiesa pur avendo l'occasione di favorire l'ingresso nella Chiesa di tanti anglicani , con la semplice abolizione del celibato ecclesiastico , non l'abbia fatto  , è la dimostrazione di quanto sia importante per la Chiesa questa potente scelta di vita , che troppe volte con disprezzo viene ridotta a mera "legge canonica":

Chi afferma che Benedetto XVI con tale costituzione apostolica abbia aperto all'opzione "preti sposati" , non dice il vero , o più semplicemente non ha studiato bene l' Anglicanorum Coetibus.